Molti campi estivi hanno rinunciato a priori, ma c’è chi ha voluto fare i conti con i piani di protezione per regalare ai ragazzi qualche settimana di spensieratezza
Bambini e ragazzi separati in base all’età, distanziamento sociale tra partecipanti e monitori, dispositivi di protezione per le attività che si svolgono all’interno e addirittura una stanza di isolamento se qualcuno dovesse mostrare dei sintomi simil-influenzali.
L’Ufficio famiglie e attività giovanili del Cantone ha redatto un piano di protezione di 18 pagine per le colonie. Tantissime cautele che hanno spinto molti organizzatori a rinunciare, per quest’anno. Ma c’è chi ci ha provato comunque, come la Colonia Piccolo principe, che si svolge a Camperio.
Le telecamere di Teleticino sono andate a visitarla e hanno potuto testimoniare la gioia dei bambini che sono potuti comunque andare in colonia, come racconta il responsabile Giovanni Lombardi: “Sono molto entusiasti e felici. Penso che nonostante le norme si divertano davvero molto”
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